Non solo Olimpiadi in quel di Parigi. Se nella capitale francese avete notato una smart #3 BRABUS di color rosso sappiate che al volante c’era un certo Davide Oldani. E cosa ci faceva fra la Torre Eifell e i Champ Elysee il re della Cucina POP? Era alla scoperta dei migliori ristoranti della Ville Lumière…
Cinque ristoranti parigini, uno per ogni continente, selezionati dallo chef che con la sua Cucina POP ha ridefinito l’alta ristorazione.
Gran bella collaborazione fra smart e il famoso chef Davide Oldani. Lo chef ha fatto un viaggio a Parigi per visitare i ristoranti e ha selezionato cinque ristoranti esclusivi della città, ciascuno rappresentante uno dei cinque continenti, per offrire un’esperienza culinaria indimenticabile.
A bordo della sua smart #3 BRABUS, lo chef Davide Oldani ha compiuto un viaggio attraverso le strade di Parigi, tra i sapori e i profumi della città. Un “viaggio pop”, come la cucina dello chef, che ha voluto raccontare la ricchezza multiculturale della città, tramite la selezione di un ristorante per ogni continente.
Ecco i cinque ristoranti selezionati dallo chef Davide Oldani:
1. EUROPA – La Brasserie Italienne by Nasti. Nel cuore di Parigi, Gennaro Nasti reinventa la tradizione con la sua pizza napoletana al padellino. Evitando sprechi, Nasti crea una pizza ricca di condimenti fino al bordo, un omaggio alla storica “pizza nel ruoto”. Premiato nel 2020 tra le migliori pizzerie d’Europa, Nasti coniuga innovazione e tradizione in ogni piatto, offrendo una rivisitazione moderna di un classico amato da oltre 50 anni.
2. ASIA – L’Abysse. Al Pavillon Ledoyen, L’Abyss offre un’esperienza culinaria unica grazie al maestro giapponese di sushi e al tocco creativo di Yannick Alléno. Ingredienti di qualità eccezionale, come il pesce ikejime dell’Atlantico, vengono valorizzati in un ambiente raffinato con opere di Tadashi Kawamata e ceramiche di William Coggin. Il servizio di prim’ordine, una sontuosa carta dei vini e ricercati sakè completano l’offerta. Con due stelle Michelin, L’Abyss si distingue per l’esperienza di omakase, offrendo una varietà di nigiri di altissima qualità.
3. OCEANIA – Le Doyenné. A un’ora da Parigi, Le Doyenné è un ristorante unico nato dalla passione di due cuochi australiani. Dopo sei anni di ristrutturazione di un fienile secolare, nelle terre dello Château de Saint-Vrain, hanno creato un’oasi di cucina vegetale e etica. Utilizzando metodi di agricoltura rigenerativa, offrono piatti stagionali che esaltano la bellezza e il gusto dei prodotti locali, come carote baby con chili fermentato e broccoli in tempura. Il menu, che varia tra pranzo e cena, include anche carni locali di alta qualità. La sala luminosa offre una vista sull’orto e splendidi tramonti.
4. AFRICA – Mosuke par Mory Sacko. Nel 14° arrondissement di Parigi, MoSuke è il primo ristorante di Mory Sacko, celebre candidato di Top Chef. Ex sous-chef al Mandarin Oriental, Sacko unisce brillantemente influenze africane e giapponesi, celebrando prodotti locali francesi. Con spezie e tecniche di cottura africane, e la raffinatezza della cucina giapponese, MoSuke offre un menu innovativo e coerente, impossibile da trovare altrove.
5. AMERICA – Burger Père et Fils by Alléno. Yannick Alléno e suo figlio Antoine presentano Burger Père et Fils, un pop-up estivo presso Allénothèque. Qui, gli hamburger pluristellati incontrano l’arte culinaria. Il menu Arsène, con manzo della Normandia deglassato al cognac, e l’opzione vegetariana con “salsiccia nera vegetale”, barbabietole e semolino, offrono sapori raffinati. Le patatine, affumicate e condite con timo, rosmarino e paprika, accompagnate da salse fatte in casa, completano l’esperienza di comfort food di alta classe.